Giro di Polonia 2017, i favoriti

Il Giro di Polonia 2017 si preannuncia particolarmente indeciso e combattuto. C’è innanzitutto molta curiosità per il ritorno alle corse di Peter Sagan (BORA-hanshgrohe), dopo la squalifica al Tour, in una corsa che ha vinto da giovanissimo nel 2011. La concorrenza non manca, a partire dalla concorrenza interna di Rafal Majka, anch’egli uscito anzitempo dal Tour, che invece qui ha vinto nel 2014. Uno degli uomini più in forma del momento è l’astro nascente Dylan Teuns (BMC), reduce da un trionfale Giro di Vallonia, che potrà contare sull’appoggio delrientrante Ben Hermans. Proverà a mettersi alla prova anche l’australiano Adam Yates (Orica-Scott), uno degli uomini di maggior spessore al via di questa corsa. Uno specialista delle brevi corse a tappe è poi Rui Costa (UAE Emirates), che torna a correre in questa occasione dopo più di un mese di stop, così come il neerlandese Wout Poels (Sky). L’assenza di cronometro può favorire anche l’accoppiata della Katusha-Alpecin formata da Simon Spilak e Ilnur Zakarin. Proveranno a distinguersi anche Gorka Izagirre (Movistar), Niki Terpstra (QuickStep-Floors), Rafael Valls (Lotto Soudal)

Le salite brevi, e non troppo impegnative, della Polonia saranno un buon banco di prova anche per gli scalatori in cerca della forma migliore come gli azzurri Davide Formolo (Cannondale-Drapac), Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale) e Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida). Sarà dunque difficile per loro trovare vero e proprio pane per il loro denti, così come per Wilco Kelderman (Sunweb), Bob Jungels (QuickStep Floors) e Jan Hirt (CCC Sprandi-Polkowice). Tra gli italiani, anche Giovanni Visconti (Bahrain-Merida), Diego Rosa (Sky) e Valerio Conti (UAE Emirates) potrebbero ritagliarsi importanti soddisfazioni in classifica generale. Diventa difficile pronunciarsi invece su un Moreno Moser (Astana) che qui vinse nel lontano 2012.

CACCIATORI DI TAPPA E VELOCISTI

Visto che le tappe realmente difficili sono poche, diverse squadre puntano a portarsi a casa qualche successo in volata. Oltre a Peter Sagan, potenziale protagonista a tutto tondo, non mancano i nomi importanti tra le ruote veloci con Caleb Ewan (Orica-Scott), Jens Debusschere (Lotto Soudal), Josè Rojas (Movistar), Danny Van Poppel (Sky), Boy Van Poppel (Trek-Segafredo), Max Walscheid (Sunweb), Tom Van Asbroeck (Cannondale-Drapac), Lorrenzo Manzin (FDJ), Matti Breschel (Astana) e Alexander Porsev (Gazprom-RusVelo). È in cerca di gloria anche il duo azzurro Roberto FerrariSacha Modolo (UAE Emirates), che sicuramente potrà raggiungere buoni piazzamenti. Anche Kristian Sbaragli (Dimension Data) e Niccolò Bonifazio (Trek-Segafredo), soprattutto in caso di volate a ranghi non compatti, cercherà la zampata giusta.

Per quanto riguarda i traguardi più impegnativi, tutto può succedere, con corridori come Petr Vakoc (Quick Step-Floors), Sergey Lagutin (Gazprom-RusVelo), Nathan Haas (Dimension Data), Luis Léon Sanchez (Astana), Matej Mohoric (UAE Emirates) e Tom-Jelte Slagter (Cannondale-Drapac) che sicuramente vedremo all’opera, anche da lontano.

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